Gentili Associate e Associati,
Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha avviato la procedura per la presentazione delle proposte di candidatura per la “Stella al merito del lavoro” per l’anno 2024, trasmettendo la relativa informativa così come previsto dalla legge del 5 febbraio 1992, n. 143.
La documentazione necessaria dovrà essere presentata agli ispettorati del lavoro, competenti per territorio, entro e non oltre il 16 ottobre 2023.
Si fa inoltre presente che le proposte avanzate per gli anni decorsi debbono ritenersi decadute e quindi dovranno, eventualmente, essere rinnovate per il conferimento dell’onorificenza per il 2024.
Per una più completa informazione, si trasmette anche la circolare del ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 27 luglio u.s. (Prot. n. 10111/2023).
Si ricorda, infine, che presso tali ispettorati, la nostra confederazione (Cida) ha un proprio rappresentante nelle commissioni per l’istruttoria delle pratiche. Raccomandiamo pertanto che tutte le proposte relative agli iscritti siano complete della documentazione richiesta anche per facilitarne l’interessamento.
I documenti necessari per la presentazione della domanda sono:
1) Autocertificazione relativa alla nascita;
2) Autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
3) Attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta
o del pensionamento indicando l’attuale o l’ultima sede di lavoro;
4) Attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
5) Curriculum vitae;
6) Autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (artt. 13-14 GDPR – Regolamento UE 2016/679);
7) Residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile;
8) Estratto Conto Previdenziale INPS.
In allegato: Circolare ministeriale , Legge 143 – 92
Per ogni eventuale informazione, il candidato potrà rivolgersi direttamente alle strutture
competenti – Ispettorati Interregionali del Lavoro e Ispettorati Territoriali del Lavoro aventi sede nei capoluoghi di regione diversi da quelli su cui insistono gli IIL.
Cordiali saluti
Federmanager Treviso e Belluno